sabato 20 novembre 2010

Da ora in poi annoterò tutti poveri disgraziati trucidati...

LIBERTA' PER ASIA BIBI
A cena da amici mi sono imbattuto in una discussione che fortunatamente è durata poco perchè l'atmosfera si stava surriscaldando e lo status di invitato non permetteva uscite fuori dalle righe.
Mi sono trovato a dibattere con carissime persone a proposito dell'islam e dello scontro di civiltà vero o presunto in atto nella società del mondo contemporaneo.
La versione dei commensali era molto morbida e tollerante verso l'islam e la religione degli stati arabi sostenendo che la questione violenza/terrorismo non sia altro che un'interpretazione dei pochi cattivi in confronto dei moltissimi buoni.
La discussione non si è potuta approfondire perchè ci servivano ancora molti opinioi per inquadrare il nostro pensiero. In ogni caso già nelle premesse si era capito che andavamo su binari diversi e separati.
La cosa che più mi ha colpito è che si cercava di minimizzare, quasi negare, la persecuzione che viene ininterrottamente attuata negli stati a maggioranza mussulmana: che il vignettista danese aveva torto, che le minacce a Magdhi ALlam sia ad opere di pochissimi fanatici, ecc...ecc...
Ho avuto l'impressione che si volesse dare un'immagine quasi assolutoria e giustificatrice dettata dalle diverse condizioni di vita, dalla profonda diversità culturale ecc..ecc...
Ovviamente non mi dilungo anche perchè non sarebbe corretto nei confronti degli amici qualora leggessero e potrebbero aggiungere altre cose che sono state dette a riguardo. Dunque con questo blog, grazie al blog, da ora in poi lancerò appelli virtuali affinchè si sottolineino le condizioni che i cristiani patiscono nel mondo mussulmano.
Da oggi e tralascio gli altri centinaia di casi precedenti ma non per questo non meritevoli della nostra più totale compassione e preghiera, si inizia per chiedere la libertà di Asia Bibi.
Asia Bibi è stata accusata da un tribunale pakistano di blasfemia, un reato presente nel codice penale pakistano e in quasi tutti i codici degli stati mussulmani.
Asia è stata prima definita "impura" cioè non mussulmana e poi è accusata di aver offeso Maometto quindi imprigionata e picchiata e non si sa se torturata (ma ormai che ci siamo non lo possiamo neanche escludere del tutto).
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno si è proposto di lanciare un'iniziativa popolare a riguardo e il Papa ha già lanciato il proprio monito.
L'art. 285 del codice penale di questi regimi è solo una scusa, uno strumento in mano ai governi per eliminare le minoranze religiose e ci sono organizzazioni internazionali le quali riferiscono che l'85% delle accuse si rivelano false ed infondate.
Non ci sono solo i regimi islamici alla testa di queste persecuzioni, bisogna anche menzionare regimi quali Cuba o la Cina che fanno dell'ateismo di stato la propria religione.
Ricordiamo sempre le parole nel vangelo:" come hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi" e ancora:" Beati voi, quando vi perseguiteranno e, mentendo, diranno male di voi per causa mia"

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi