sabato 24 aprile 2010

L' imbarazzo dell' Amministrazione sulla settimana della Cultura

Come avevamo già scritto nel precedente post, dal 16 aprile al 25 si celebra in tutta Italia la XII settimana della cultura.
Ogni comune può organizzare degli eventi, creare degli itinerari, mantenere aperti i propri musei. Una volta organizzato il tutto si inoltra la domanda al Ministero della cultura o all'assessorato regionale dei Beni Culturali e se i funzionari ritengono attraente e interessante "l'offerta di cultura" che il comune presenta si viene inseriti in uno speciale elenco di comuni dove si tengono queste manifestazioni pubblicizzandole a livello nazionali su internet.
E' una campagna promozionale a costo zero dato che non richiede lo stanziamento di fondi particolari ma basta tenere aperti i propri gioielli culturali e lasciare che l'indotto generato dalle presenze turistiche porti un pò di soldi in paese.
Perchè stiamo ritornando sul'argomento visto che ci eravamo soffermati una settimana fa proprio su questo blog? E' una domanda che tutti i lettori legittimamente di pongono.
Quindi per non farci passare come coloro che sono ripetitivi e noiosi nelle cose precisiamo subito che questo nuovo post tenterà di mettere a nudo le carenze nella gestione del sito web del comune otre alla scarsa attenzione e poco impegno dimostrato in questa occasione dal responsabile alla cultura del nostro comune.
Esattamente giorno 16 aprile sulle reazioni di un dibattito suscitato su questo blog da alcuni lettori, qualche lettrice ha fatto presente che era iniziata da pochi giorni la settimana della cultura e ha sottolineato che nel sito web dell'assessorato il nostro comune non era nell'elenco di quei comuni che partecipavano.
Giorno 19 Aprile esattamente al 14:35, dai piani alti del Palazzo Municipale accade qualcosa di strano nella pagina internet del comune. Viene pubblicato in formato pdf il manifesto della XII settimana della cultura con sotto la didascalia che anche S. Marco d' Alunzio partecipava alla rassegna culturale.
Il 19 aprile dunque, ben tre giorni dopo l'inizio della rassegna.
Il giorno seguente alcuni lettori hanno segnalato che ci eravamo sbagliato a scrivere che San Marco non c'era perchè in effetti c'era!
"A pensar male si fa peccato ma in politica ogni tanto s'azzecca", noi pensiamo che qualcuno abbia voluto tamponare e rimediare all'oggettivo imbarazzo creando in formato pdf il documento in ritardo e sopratutto dopo la nostra segnalazione sul blog.
Non si deve per forza essere maghi del computer per andare a vedere la data di creazione del documento che inseriva San Marco nella manifestazione, e il documento è inequivocabile.
Quindi qualcuno ha inserito in ritardo la partecipazione del nostro comune alla rassegna.
La rassegna aveva inizio il 16 aprile il sito è stato aggiornato il 19.
Meglio tardi che mai qualcuno potrebbe rispondere.
Il fatto è che chi ha inserito in ritardo il paese nel programma nazionale culturale si è dimenticato di farlo nel sito web della Regione, ovvero l'ente e la fonte dalla quale tutti gli interessati avrebbero dovuto vedere e prendere conoscenza del nostro programma in occasione della rassegna culturale.
Il paradosso è il seguente: gli aluntini sanno che San Marco partecipa alla rassegna ma coloro che si collegano al sito ufficiale nazionale non trovano nessun riferimento al nostro paese.
Prendiamo ad esempio un gruppo di turisti che, approfittando del week end festivo del 25 aprile, decide di farsi una viaggio in Sicilia e sfruttare così i vantaggi della settimana dell cultura.
Va sul sito ufficiale nazionale della rassegna e decide di visitare la Sicilia e in particolare la provincia di Messina.
Una volta cliccato sulla provincia si vede scorrere l' elenco dei comuni messinesi e non essendoci San Marco non sono neanche a conoscenza dell'esistenza del nostro paese così da non sfiorargli la loro curiosità a riguardo.
In compenso però trovano Funari (sic!), Mistretta (sic!), Lipari, Capo d'Orlando, Tusa ecc..ecc...

Ci riempiano la bocca quando parliamo giustamente del nostro paese come un gioiello ma a cosa serve avere dei gioielli se poi non si mostrano e peggio, si conservano nella cassaforte?
E il sogno della Taormina dei Nebrodi?


sabato 17 aprile 2010


Da oggi fino al 25 aprile si svolgerà la XII settimana della cultura. "Dieci giorni per girare l’Italia alla ricerca di piccoli tesori nascosti e grandi capolavori conosciuti solo di nome ma mai pienamente vissuti. Dieci giorni per imparare ad amare di più il nostro Paese attraverso la sua più grande ricchezza, che ci riempie di orgoglio e viene ammirata in tutto il mondo: il patrimonio culturale." Così parla Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale.

Allora ti vien da pensare...San Marco d'Alunzio, da tutti elogiato per il suo patrimonio culturale, per il museo Bizantino (unico in Sicilia), le sue Chiese, non può che partecipare a questo evento. Quale occasione migliore per farsi gratuitamente un po’ di pubblicità?

Invece...sorpresa delle sorprese, cercando di scovare il nome di San Marco vengo dirottata sul sito regionale:http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/areariservata/eventi/settimanaeventi2010/menu.asp

Come potete vedere, in provincia di Messina tutti gli eventi avranno luogo a Capo d'oralndo, Lipari, Milazzo, Mistretta, Patti, Tindari, Tusa e Villafranca Tirrena, oltre che a Messina.

Con questo non voglio né criticare, né polemizzare, ma mi chiedo a cosa serve essere annoverati tra i borghi più belli di Italia se poi non si sfrutta questa “etichetta”.
Se il “borgo” non viene promosso (nessuna news nemmeno nel sito ufficiale del club: http://www.borghitalia.it/html/borgo_eventi_it.php?codice_borgo=791&codice=elenco&page=1), se il nostro patrimonio culturale non viene promosso (no partecipazione alla settimana della cultura), perché dare luogo a “giornate di approfondimento tematico sui beni culturali, sulla gestione e organizzazione dei servizi turistici, rivolte al personale con contratto di diritto privato che svolge attività nei servizi: Museo, Biblioteca e Ufficio Turistico, al fine di sviluppare le competenze relative alle attività e alle funzioni svolte.”?

Forse, anzi mi auguro che dietro la mancata partecipazione alla settimana della cultura ci sia una spiegazione plausibile, una ragione valida che abbia impedito a San Marco di poter apparire nel sito della regione e del ministero dei Beni culturali in questi giorni in cui migliaia di persone consulteranno questi siti per decidere dove trascorrere un bel fine settimana. Forse qualcuno potrà spiegare questa GRAVE assenza.

Intanto, però….San Marco non c’è!

P.S. Osservazione fatta presente da una ragazza aluntina. Il post è interamente tratto da un intervento, nella settimana, dalle colonne di questo blog. Per i diritti d'autore ci si arrangia successivamente...!

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