giovedì 28 novembre 2013

Di Sana e Robusta Opposizione.

Caro Daniele, caro Nando, cara Alessandra, cara Adelina, caro Dino,

tempo fa, su questo blog, avevo sottolineato che nella nostra politica locale a mancare non fosse l'opposizione ma le posizioni che, di fatto, non esistevano.
Mi sbagliavo: per difetto. Nel senso che le posizioni ci sono, eccome, solo che sono sottaciute e non palesate. Sono quelle posizioni che vengono prese in sordina, eppure sono proprio quelle che caratterizzano la politica del nostro Paese.


Per domani è stato convocato il consiglio comunale. E questa è già una notizia. Non so nemmeno gli ordini del giorno che verranno discussi e votati. Mi soffermo sull’ inopportunità di sederci a quel consiglio domani sera. L' abbiamo fatto in passato, voi dite, e non è cambiato niente. Allora io ho un' altra idea. Domani noi al consiglio ci andiamo ma ci imbavaglieremo, ci metteremo un fazzoletto alla bocca in segno di protesta. Chiameremo i fotografi e invieremo tutto alle testate giornalistiche locali. E’ una provocazione, è uno strappo istituzionale, è una strategia della tensione che causa l' irrigidimento e la forzatura della normale dialettica politica? Tant’ è. Ne sono convinto e ne spiego brevemente le ragioni.


Ci sono parecchie richieste ancora in sospeso, parecchie interrogazioni ancora in attesa di essere evase, parecchie nostre interpellanze che devono ancora trovare il cestino giusto per essere ordinatamente messe da parte.


Da osservatore attento, ricordo che l'opposizione ha presentato tutte le interrogazioni che riguardano temi importanti che coinvolgono la cittadinanza:

- Che fine ha fatto la questione della cava? L' affitto di 90.000 euro che dobbiamo incassare dal commissario liquidatore della società?
- E’ sempre più palese che le "periferie" del paese sono sempre più abbandonate perchè non ci sono le risorse ma poi si ritrovano per confenzionare il Paese come un quartiere vetrina delle grandi occasioni: un giorno all'anno: e gli altri 364?
E’ sacrosanto avere un Paese accogliente per il rispetto verso chi ci porta introiti e indotto. Ma perchè dimenticare i residenti che tutto l’anno ci vivono?  
- C'è mezzo Paese che è completamente scollegato dal mondo. Pare possibile che, nonostante le segnalazioni, ci si limita a rispondere con due righe e poi si lascia cadere tutto in mano ai singoli cittadini alla prese con i propri gestori?


Lungi quindi dall'essere polemico gratutitamente, potrei annoverare altre segnalazioni ma non voglio annoiare il lettore, se i cittadini hanno curiosità, possono andare a spulciare il blog "primavera aluntina".


L’ amministrazione ha ragione a dire che spesso trova un muro quando ci si confronta ma bisogna dire che quel muro è frutto di contrapposizioni a volte davvero infantili. Perchè per esempio passare dalla politica dello scalino alla politica delle strisce pedonali a richiesta? Perchè invece di operare in perfetta solitudine, non si coinvolge l' opposizione per discutere un piano generale del traffico?
Perchè non investire seriamente sulla risorse umane e individuare delle figure che possono davvero dare una mano all' ufficio tecnico comunale per la redazione di progetti, aggiornamenti sui bandi, ricerche di contatti e consulenti sui fondi comunitari?
Perchè non si convincono gli operatori commerciali a creare un’ associazione, quella sì, unica utile, per coordinarsi, discutere e aiutare il comune nell'attività di promozione?


Ci sono proposte sepolte dentro un computer che riguardano la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e delle strade comunali, l'ingresso nello statuto delle imprese private nei musei, una maggiore trasparenza dei siti on line del Comune, l'albo delle consulenze fermo a parecchi anni fa, le sedute consiliari con le web cam, il vecchio progetto della caserma dei carabinieri, tutte cose che suscitano l’interesse e la passione nei nostri cittadini.
A me spiace dirlo, ma il Paese, soprattutto sul versante dei giovani è davvero fermo, nessun progetto di lungo respiro, eppure se solo ci si impegnasse di più avremmo forse recuperato le vecchie frequenze dove andava in onda la famosa radio che tanto lustro diede ai gloriosi anni che furono!


L' opposizione deve scardinare il sistema, metterlo in discussione con occhio critico.
L'ho già detto e lo ripeto, serve competenza, conoscenza, se vogliamo distendere il rapporto con l' amministrazione si devono organizzare dibattiti, incontri, cicli settimanali di discussioni su tematiche economiche, sul nostro bilancio, sui mutui, sulle norme che cambiano, sul destino dei piccoli comuni che in silenzio vogliono far scomparire.


E’ inutile presentarci ogni mese al consiglio e alzare la mano. Capisco che è un segno di rispetto verso gli elettori, ma anche loro, che si diano una svegliata e facciano sentire la loro voce e il loro sostegno. Dopotutto siamo maggioranza cazzo, non dimentichiamolo!


Caro Daniele, caro Nando, cara Alessandra, cara Adelina, caro Dino, quando domani vi presentate alle votazioni, ricordatevi che ci sono 957 cittadini che vi stanno guardando.

Firmato Vitanza.

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