martedì 8 dicembre 2015

Portate i popcorn a San Marco per vedere lo spettacolo della prossima rottamazione della vecchia politica...

2016: FABBRICA DEL PROGRAMMA. UNA PETIZIONE ON LINE?


L’avvicinarsi delle elezioni comunali del 2016 impongono delle scelte organizzative e programmatiche che potranno coinvolgere non solo i membri dell’opposizione consiliare ma tutte le persone interessate a cambiare radicalmente il corso degli ultimi 10 anni.
Il cambiamento per essere credibile deve essere prima di tutto culturale. Non si può ancora pensare di amministrare con logiche prettamente elettorali senza puntare su capacità e meritocrazia.
Un invito a tutte le realtà, le associazioni e tutte le persone animate dall'entusiasmo, dalla passione e dall'interesse per farsi sentire ed iniziare a costruire un gruppo solido con idee comuni.
L’opposizione consiliare può fare da traino in questo percorso ma non può e non deve essere l’unico soggetto ad essere responsabile nel costruire l’alternativa. 
Serve l’aiuto di tutti, serve l’aiuto di chi vuole dare semplicemente un contributo. 
Ma di cosa parliamo quando poniamo questi temi? Cosa intendiamo quando sosteniamo che ci vuole una scossa? Parliamo di temi concreti. In questi anni nessuno ha posto l’accento sui reali problemi che caratterizzano l’azione amministrativa. 
L’idea è quella di una petizione on line su questo sito dove si enunciano le linee guida per una migliore gestione amministrativa. Una sorta di programma, una fabbrica del programma.
Ogni settimana la petizione si aggiornerà con le vostre proposte, le vostre idee (si accettano contributi in forma anonima purché attinenti all'oggetto).
Ci riferiamo alla tassazione per esempio. Nessuna proposta è mai stata presa in considerazione eppure si potrebbe simulare uno studio di fattibilità con proposte che spostino gradualmente la tassazione comunale dalle persone alle cose. O dare una sforbiciata alla spesa pubblica corrente, laddove è inefficiente, per risparmiare e tagliare di qualche decimale le addizionali comunali IRPEF. 
Intervenire decisamente sul piano regolatore con un criterio finalmente condiviso da tutti i soggetti interessati. Immaginare un fondo di sostegno e garanzia a chi ha l’onere di un mutuo gravoso e versa in stato di disoccupazione. Pensiamo ad un vero rilancio dell’edilizia residenziale popolare, consentendo alle persone di riscattare, dopo anni, il proprio alloggio oltre ad ammodernare i nostri edifici con criteri di affidabilità energetica. 
Introdurre elementi di compartecipazione pubblico/privato in progetti infrastrutturali sfruttando il naming right delle aziende del luogo (i comuni limitrofi riescono a convincere le aziende ad investire nell'opera in cambio dei diritti sul nome mentre noi siamo l’unico comune che finanzia le nostre opere al 100% accendendo mutui onerosi come per esempio il campo sportivo).
Musei e cultura: far entrare negli enti pubblici le fondazioni private che portino sponsor e investono in pubblicità più di quanto si faccia adesso. La creazione di una postazione radio come vero rilancio culturale e musicale di un paese, il nostro, sempre fiorente a livello artistico.
Crediamo che questo portale possa davvero essere un luogo di idee. Ogni settimana verrà aggiornato. Possiamo partire con delle tematiche. Dalla gestione delle risorse umane ai nodi irrisolti sui rapporti con la parrocchia. Da proposte per migliorare e semplificare la nostra burocrazia (si pensi alle gare d’appalto lente e farraginose).
Come devono essere informati i cittadini? Da ultime discussioni svolte finora c’è chi è favorevole affinché l’amministrazione informa con una newsletter settimanale tutto ciò che sta facendo, altri pensano che sia necessario la creazione di un blog ad hoc moderato direttamente dal sindaco.
E come gestire un comune caratterizzato da un forte rischio idrogeologico ma alle prese, come tutti i comuni, senza fondi che possano consentire di intervenire rapidamente e senza disagi? 
Ci sono azioni e metodi alternative da percorrere? Secondo noi sì. 

Ognuno può dare uno spunto e sia chiaro che nessuno si debba sentire in dovere di sentirsi membro di questo gruppo. Tutti hanno accesso e possibilità di postare i commenti su questa piattaforma che anche sulla base di vostri imput cambierà nome, cambierà contenuti, cambierà impronta. 
Partecipare non significa essere membro dell’opposizione consiliare.  E' un appello a tutti i moderati, trasversale, appartenenti ad ogni schieramento elettorale. 
Tutte le associazioni, anche a titolo personale, possono intervenire, anche in maniera critica se necessaria. Un invito a tutti a dire la propria. E’ un’occasione per raccogliere idee e soprattutto un monito nei confronti della nostra generazione... nel prenderci lo spazio che meritiamo.  



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