domenica 27 febbraio 2011

La Politica e la Giustizia secondo me e secondo Travaglio&Lucia

Il seguente post è un articolo uscito su Panorama tempo fa sulla presunta intervista a Paolo Borsellino che accusa Berlusconi. Questo botta e risposta è l'ultimo di una lunghissima serie di discussioni via facebook che mi ha visto impegnato con la mia amica Lucia.
"IL FALSO TESTAMENTO DI BORSELLINO".
Da anni si ripete che nell’ultima intervista il giudice accusò Berlusconi. Non è vero. E quella non fu neppure l’ultima intervista.
C'è una favola che viene raccontata da una decina d'anni dai professionisti dell'antimafia, in articoli e in libri, e in trasmissioni televisive, quelle dette di approfondimento.
E' la favola dell' “ultima” intervista di Paolo Borsellino: prima di morire, straziato dal tritolo in via D'Amelio sotto la casa della madre, il giudice avrebbe consegnato a un giornalista francese una specie di testamento, nel quale per primo, e due anni prima della discesa in campo del Cavaliere, denunciava i rapporti con la mafia di Silvio Berlusconi. La morale della favola è pacifica: se lo diceva Paolo Borsellino, e sono state le sue ultime parole, e tanto tempo prima delle inchieste e dei processi...
Che c'è di vero? Niente. Tranne il fatto, risaputo molto tempo dopo, che il 21 maggio del 1992, due giorni prima della strage di Capaci, dove fu ucciso Giovanni Falcone e due mesi prima della strage di via D'Amelio, Borsellino aveva ricevuto a casa sua, a Palermo, un certo Fabrizio Calvi, accompagnato da un operatore televisivo, e aveva parlato con loro per un paio d'ore.
Di che cosa in quella occasione si erano detti, il giudice e il giornalista e l'operatore, e dell'intervista che ne sarebbe stata ricavata, e dell'inchiesta di cui quell'intervista avrebbe dovuto far parte, non si era saputo mai niente. Non se ne parlò né due giorni dopo, quando fu ammazzato Falcone, né due mesi dopo, quando fu ammazzato Borsellino (e Dio sa se questa non sarebbe stata l'occasione migliore per rivelare le presunte “ultime volontà” del giudice assassinato), né nei due anni successivi. Finchè, l'8 aprile del 1994, due anni dopo il colloquio tra il giudice e i giornalisti, e in coincidenza con l'annuncio data dall'onorevole Luciano Violante, allora presidente della commissione parlamentare Antimafia, di una inchiesta per mafia a carico di Marcello Dell'Utri, comparve improvvisamente sull'Espresso un “resoconto” della conversazione. E dovevano passare ancora sette anni prima che, nell'aprile dei 2001, proprio alla vigilia delle elezioni politiche, un “montaggio” del filmato fosse trasmesso, prima da Rainews 24 e poi da Michele Santoro in una puntata del “Raggio verde”.
Solo in quest'ultima occasione si seppe dalla viva voce dell'autore Fabrizio Calvi che il filmato originario dell'intervista durava circa mezz'ora, che non era stato mai utilizzato, né in Francia né in Italia, né era stato mai trasmesso in tv né mai trascritto, in tutto o in parte, in libri o giornali, e che alla fine era andato smarrito, e che il filmato trasmesso, che era della durata di soli dieci minuti (quasi solo la terza parte dell'originale), ne era soltanto una “sintesi” (realizzata arbitrariamente con un sistema di tagli e cuci), e che questa sintesi non corrispondeva perfettamente nemmeno al resoconto, pur esso parziale, pubblicato dall'Espresso.
Ma che dice Paolo Borsellino, in questa sintesi della sintesi dell'intervista tagliata e cucita, di così importante a proposito dei rapporti con la mafia di Silvio Berlusconi, e se non direttamente di Berlusconi, almeno di Marcello Dell'Utri? Assolutamente niente. Sono i giornalisti che insistono con le domande, partendo dal solito “stalliere” Vittorio Mangano, e cercano di strappargli di bocca qualcosa, ma il giudice ostinatamente nega e si sottrae. Qualche esempio delle risposte di Borsellino: “Non sono a conoscenza di questo episodio”; “probabilmente non si tratta della stessa intercettazione”; “Dell'Utri non è stato imputato nel maxiprocesso, per quanto io ricordi...”; “non ne conosco i particolari”; “si tratta di atti processuali dei quali non mi sono personalmente occupato, quindi sui quali non potrei rivelare nulla”; “non mi dovete fare queste domande su Dell'Utri perché siccome non mi sono interessato io personalmente, dal punto di vista della mia professione ne so pochissimo, conseguentemente quello che so io è quello che può risultare dai giornali, non è comunque una conoscenza professionale e sul punto non ho altri ricordi”; “che Mangano e Dell'Utri sono di Palermo tutti e due, non è una considerazione che induce alcuna conclusione... non è detto che si conoscessero”; “so dell'esistenza di Rapisarda , ma non me ne sono mai occupato personalmente”; “per quanto riguarda Dell'Utri e Rapisarda non so fornirle particolari indicazioni...”; “non le saprei dire in proposito”; “io non ho personalmente elementi da poter esprimere...”, “questa vicenda che riguarderebbe i rapporti con Berlusconi è una vicenda che non mi appartiene... quindi non mi sento autorizzato a dirle nulla”.
Ma il falso principale, il punto sul quale in questi anni i professionisti dell'antimafia hanno più insistito e continuano a insistere, quello che dovrebbe più effetto sugli sprovveduti e gli ignoranti, l'elemento più emozionale ed emozionante della falsa ultima intervista, che quelle su Berlusconi e la mafia sarebbero state “le ultime parole” del martire Borsellino, il falso più falso è proprio questo, che il colloquio con i giornalisti francesi del 21 maggio del '92 non è “l'ultima” intervista di Borsellino.
Un mese dopo, trenta giorni dopo la strage di Capaci e la morte del suo amico Falcone, e un mese prima di essere ucciso a sua volta, il 23 giugno, Borsellino riceve nello studio di casa sua, in via Cilea, un altro giornalista, un giornalista italiano, e si racconta. Questa sarà veramente la sua ultima intervista, l'ultima intervista trasmessa prima della strage di via D'Amelio. Ed è veramente drammatica, e può essere considerata il suo testamento, c'è persino il presagio di ciò che sta per succedergli: “Dalla morte di questo mio vecchio amico e compagno di lavoro la mia vita è cambiata... mi sento un sopravvissuto... ricordo ciò che mi disse Ninni Cassará allorché ci stavamo recando insieme sul luogo dove era stato ucciso il dottore Montana... Mi disse: ‘Convinciamoci che noi siamo dei cadaveri che camminano...’. ”
E a chi l' ha data quest'ultima intervista, a chi ha consegnato questo testamento Paolo Borsellino, poco prima di morire? Al vice direttore di Canale 5, a un giornalista  della televisione di Silvio Berlusconi. Il martire della mafia, l'ultima volta che ha parlato, ha parlato con il “mafioso”.

Articolo di Lino Jannuzzi apparso sul settimanale Panorama nella consueta rubrica Tazebao, curato dallo stesso Jannuzzi.

18 commenti:

  1. I will be reaaaaaaaaaaaaally careful about our PM and Mafia...I am not so sure he changed his mind about Mafia, because if sometimes ago he said many and many times that Mafia doesn't exist, he still supports his best friend Dell'Utri, he called Vittorio Mangano an hero and (as Stefano said) he thinks that books and movies about Mafia give a bad idea of Italy...maybe B. forgets that it's the silence what really helped Mafia.

    and about his infinite numbers of trials. If it is true that some prosecutors might not like Berlusconi and consequently they act against him....it is also fair to remind all the times that our Prime minister USED the parliament to changes law in such way that crimes for which he would have been condemned ...now are not any more crime (that's the reason why he has not be condemned!!!!)

    16 febbraio Lucia

    what my eyes are seeing on the post:" If it is true that some prosecutors might not like Berlusconi and consequently they act against him....".
    everybody are seeing what I understand? In a democratic free nation founded on the enforcement of "Law 's State" which allows us to be an civil nation and a democratic people CAN HAPPEN that a prime minister voted in a free elections by millions and millions italian voters is not "liked" from some prosecutors? Is that what my eyes can see on the post? can it happen? If yes, I am very scared. I am thinking of running away, your never know, some prosecutors just because of my awful blue jacket can offend me....brrrr brrr what horrible thing.

    17 febbraio Fabio

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  2. Fabio Fabio!!i wrote: "if it is true". because that's what all berlusconi's blinded supporters believe. I don't believe that there is any prosecutor acting according their personal interest and wishes, but because they have proof against someone. It's you who say that Boccassini &co are using their power for political reasons, so run away if you want...run away because you are scared of what you believe! and while you are running away...think about all the other things i wrote.

    18 febbraio Lucia
    a) "he said many and many times that Mafia doesn't exist": please tell me where and when he said this precise statement.
    b) "he called Vittorio Mangano an hero": he said it in relation of what there is in a deposition of Vittorio Mangano:" some prosecutors told me, tell us that SB had a link with and your criminal organisation and we will let you go". IN this contest Mangano refused and for this SB told Mangano was an hero just because he never told to prosecutors what the prosecutors wanted to hear from him just for stuck SB without any evidence or proof. I don't agree with this SB statement but that's the sad facts.
    c) "the parliament to changes law in such way that crimes for which he would have been condemned": You're right, it happend one time and I am agree because for a judge system ad personam, it needs laws ad personam.

    Conclusion: It's sad to know you are totally uncosciuos about this topic, because, dear Lu, the world laughing loud about US not about SB, about OUR country.

    18 febbraio Fabio

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  3. è triste sentire che la tua fede cieca in Silvio Berlusconi (neanche fosse Dio) ti porta a dire che è tutto a posto se un capo di stato USA il parlamento per evitarsi una condanna, che USA il parlamento (la cui sovranità dovrebbe aspettare al popolo) per evitare di andare ai processi, che USA i nostri soldi per scortare le sue damette di compagnia, che USA il suo potere per influenzare le decisione di una questura e mettere in libertà una ragazza accusata di furto. Che capo di stato è questo?
    e se hai fatti, perchè quelli elencati sopra sono fatti e non chiacchiere, si aggiungono tutti i sopsetti su di lui, sull'origine del suo impero economico, sulle sue discusse amicizie negli ambienti mafiosi...beh! per non parlare di corruzione, concussione e via dicendo! questo si che è triste! è triste pensare che un uomo del genere sia un capo di stato in un paese democratico. Ma è il rischio della democrazia, lo so!

    E se l'eroicità di Mangano non ti pasta (caro Fabio, la puoi camuffare come vuoi , ma per Silvio lui è un eroe) a questa potresti anche aggiungere il numero innumerevole di volte in cui B. ha difeso Dell'Utri, nonostante sia stato CONDANNATO per mafia.

    E poi mi chiedo per quale strana logica ha più senso per te credere ad un uomo (Berlusconi) piuttosto che ad un sistema giudiziario in cui lavorano centinaia di persone? Non ci sono giudici ad personam!!Fabio apri gli occhi e rifletti. La Boccassini non era soao, erano in tre! il gip è una quarta persona e lo giudicheranno altre tre persone. E nel passato sono stati altri PM and altri giudici ad accusarlo e giudicarlo. Perchè bisognerebbe credere ad un uomo solo piuttostoche ad un intero sistema giudiziario?

    Ed infine, anch'io sono triste perchè il mondo ride all'Italia. E per questo devo ringraiare il tuo Dio Silvio e tutte le persone che come te ciecamente continuano a difenderlo senza avere il minimo dubbio!Perchè, caro Fabio, ciò per cui all'estero si meravigliano non sono tanto le porcate di Silvio, quanto piuttosto: come sia possibile che gli italiani continuino a scegliere un uomo come lui. Quindi, grazie!

    Intanto ascoltati cosa dice l'amico del cuore di B. e Dio Silvio

    http://www.youtube.com/watch?v=WQ2NdOMBss0

    http://www.youtube.com/watch?v=rgD5ohyKIL0&feature=related

    e poi chiediti come puoi ancora difenderlo!

    20 Febbraio Lucia

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  4. I due video che hai postato sono la classica dimostrazione che l'odio (questo sì) cieco ti fa fare delle complete uscite a vuoto!
    Nel primo video è così evidente e così palese che Dell'Utri intervistato da un comico in modo scanzonato e colloquiale, Dell'Utri fa una battuta che solo gli estremisti antiberlusconiani possono strumentalizzare e darla in pasto a chiunque con la speranza che qualcuno ci creda. Ma ti perdono perché la furia e la veemenza a volte sono cattive consigliere!
    Nel secondo video invece si manifesta l'assoluta malafede quando si cerca di spacciare una cosa per un'altra: SB parla del CONCORSO ESTERNO, cara Lu! Errore da segnare con matita blu:di distrazione!
    Non tutta la magistratura è politicizzata, ma c'è una minoranza che ha una forte avversione e odio politico verso SB fin dal 1994.
    Questa è storia. Una volta la Boccasini, l'altra la Gandus, guarda caso sempre personalità legate alla corrente più faziosa rappresentata da Magistratura Democratica. Questa è storia repubblicana.
    Quindi non è una questione di credere ad un uomo, è una questione di non poter non vedere l'oggettiva attenzione, per usare un eufemismo, nei suoi confronti iniziata con il vergognoso avviso a (s)comparire mentre presiedeva la conferenza ONU sulla corruzione a Napoli nel 1994, provvedimento comparso sulla prima pagina del Corriere ancor prima di averlo in mano, che aveva lo scopo di delegittimarlo come neo premier. Un bel bigliettino da visita che poi si risolse nella consueta bolla di sapone.
    Ribadisco che quando un cane viene attaccato, lui si difende, dunque, a parte la depenalizzazione del falso in bilancio (che condanno) le leggi ad personam (potresti citarle per favore?) servono contro una parte di magistratura ad personam.
    E dopo questo breve excursus mi si chiede ancora se ci sia di difendere un Dio. Beh risponderei di sì, perché io di una cosa sola mi vergogno: di appartenere ad uno stato che arresta la moglie di un ministro e fa cadere un governo di centrosinistra (Mastella/Prodi) prima che il marito lo venga a sapere, che fa morire con l'accanimento un presentatore (Tortora), che passa le carte ai giornali amici e organici violando il segreto istruttorio e che cerca di demolire la già precaria dignità di Cuffaro che nonostante abbia già subito una condanna e la rispetta andando in galera cerca lo scandaloso coraggio di accusarlo a distanza di un mese per lo stesso reato per il quale è già stato condannato non tenendo assolutamente conto del principio del "ne bis in idem", che anche un giovane matricola che studia giurisprudenza conosce. E potrei continuare all'infinito.
    E tu mi chiedi ancora se ho fiducia nella magistratura? e tu mi chiedi ancora come non posso nutrire qualche dubbio a riguardo? e tu chiedi se gli altri non ci ridono non per Ruby ma per la repubblica dell banane che siamo? chi è il cieco qui, cara Lu, quello che dubita o quello che crede ciecamente a ciò che il pensiero della maggioranza tenta di inculcarci senza poter dubitare e essere considerato un pagano adoratore di un Dio?(Fabio 20 febbraio)

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  5. Beh!se vuoi continua a difendere a spada tratta Berlusconi ripetendo ciò che lui e la sua stampa dice. A mio parere sto con la coscienza pulita dato che mi ritrovo da un aparte a controbbattere chi come te non vuole vedere come un personaggio così pieno fino all'orlo di illegalità possa ricoprire una delle più alte cariche dello stato (e bada bene, che il mio non è in alcun modo un odio diretto a Berlusconi dato che non riesco nemmenoo a sopportare come altri, in primis il caro Andreotti o fino a qualche msettimana fa Cuffaro, possano stare seduti in Parlamento), e dall'altra devo "litigare" con quegli esponenti di sinistra che nulla stanno a fare se non ceracre il minimo pretesto per attaccare Berlusconi (come se fosse lui e non tutto il sistema che si è creato e gli gira intorno ad essere il problema).

    Per il resto, non conosco di certo la Biografia di Berlusconi come te, ma avrei i miei seri dubbi a pensare che in tutti i processi che è coinvolto cia sia dietro questa faziosa ala della Magistratura democratica, come tu la chiami. Ma una cosa la so sulla sua biografia: già venne chiamato in causa da Borsellino ben prima della sua ascesa politica!

    Su dell'Utri, la gravità delle sue affermazioni è enorme. E poi...certo che sta scherzando. Come potrebbe dire che la mafia non esite quando lui è stato condannato per Mafia!!!e non dimentichiamoci che nonostante ciò siede in Senato. Che vergogna!! Ma che importa se è un condannato per Mafia, è il migliore amico di Berlusconi e berlusconi continuerà a difenderlo a tutti i fedeli del Dio Silvio diranno che magari è stato condannato solo perchè c'è questa caspita di magistratura democratica che si è messa in testa di applicare la legge!!Vero Fabio? Se Berlusconi è così una brava persona perchè non ha mai detto una parolla di condanna??perchè?
    Chissà se un giorno avranno il coraggio di approvare una legge che impedisca a uomini del genere di essere in Parlamento!!!

    ed infine per le leggi ad personam che il nostro caro presidente si è fatto vergognosamente approvare, ti basta andare su un qualsiasi motore di ricerca e troverai un lungo elenco. E comunque anche solo aver depenalizzzato un reato sarebbe già dovuto essere abbastanza grave per farti dire: io non voglio un presidente del consiglio che USA il parlamento per i suoi interessi!!

    Dimenticavo l'ultima considerazione sulla stampa estera. Non so cosa tu legga. Ma in tutti gli articoli che mi son letta io (compreso quello del washington post che mi hai mandato tu), ti assicuro che ciò che desta stupore sono gli italiani e non Berlusconi. Quello che lì fuori non riescono a capire (compresa io!) è come si possa permettere ad un uomo con in mano TV e giornali, un uomo coinvolto in così tanti processi di essere un capo di stato, come possa essere stato scelto così tante volte dagli italiani! (Lucia 21 febbraio)

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  6. Bruno Vespa, a "Porta a Porta", raccontò che durante una cena chiese a Piercamillo Davigo, magistrato del Pool di Milano, come mai, quando al Milan fu imputato un certo reato, subito venne coinvolto Berlusconi, mentre per lo stesso reato attribuito alla Juve, nessuno si fosse sognato di tirare in ballo Agnelli: al che il Davigo gli rispose raccontandogli l'apologo "Il topolino con le corna".
    Un topolino, per farsi bello, si incastra sulla testa delle sontuose corna dorate. Poi va a sgraffignare il formaggio con gli altri topolini. Quando arriva il gatto, tutti i topolini scappano nella tana, ma il "topolino con le corna", per via delle medesime, non può più entrare, e il gatto se lo mangia.

    Una paginetta di storia repubblicana italiana con traduzione in inglese a fronte credo che non guasti. Spero che con questo aneddoto riflettiate e poniate fine a questa farsa da comizietto del Venerdì. (Fabio)
    Farsa da comizietto del venerdì????
    è bello vedere come quando ti si pone di fronte alle malefatte di Berlusconi e di quelli come lui che senza vergogna stanno in parlamento te ne esci con una storiella tirata dal cappello magico. Geniale!!
    ma quello che ancora è più triste è questo cercare di giustificare Berlusconi perchè gli altri sono come lui. Che tristezza!
    Adesso eccoti la mia storiella:
    Il mio compagno di classe ruba 100 euro e nessuno lo scopre. Il giorno dopoio ne rubo 10 (100 o 1000, non importa la quantità). La maestra mi scopre, perchè qualcuno ha fatto la spia. Così io posso dire: signora maestra, lei ce l'ha con me!cosa ho fatto di male? Vuole punirmi? Perchè allora quando il mio compagna ha rubato 100 nessuno gli ha detto nulla?
    Questo è il vostro (fedeli di Berlusconi!) ragionamento!
    Adesso dimmi: che ragionamento è questo??
    è il ragionamento che ci porta a giustificare il fatto di avere delinquenti in parlamento, tanto sono tutti uguali no?quindi se non ce la prendiamo con gli altri perchè dovremmo tenere sotto processo Berlusconi?
    e con questo chiudo!
    Buon fine settimana e rifletti!pensa se per te va tutto bene, se per te va bene avere delinquenti in parlamento! (Lucia)

    Davigo, ottobre 1993:«non esistono innocenti, ma solo colpevoli che devono essere scoperti».
    F.S. Borrelli, giugno 1993:«non incarceriamo la gente per farla parlare, la scarceriamo dopo che ha parlato».
    Se volete continuo.
    Trasmissione "La Zona Rossa", Rete 4, conduttore Marco Taradash che cita Colombo che diceva, riporto a memoria, che avevano organizzato tutta quella bischerata ""per dare un aiuto alla Sinistra, troppo debole per andare al potere".
    Devo continuare?
    20 dicembre 1993. Il procuratore Borrelli dice al Corriere: “Sappiamo che certe coincidenze possono provocare sconquassi, ma che possiamo farci? Quelli che si vogliono candidare si guardino dentro. Se sono puliti, vadano avanti tranquilli. Ma chi sa di avere scheletri nell’armadio, vergogne del passato, apra l’armadio e si tiri da parte prima che arriviamo noi”.
    26 gennaio 1994:Messaggio ufficiale sulle reti televisive della nascita di Forza Italia guidato da Silvio Berlusconi.
    In questi 5 minuti che scrivo mi vergogno di essere italiano. (Fabio).

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  7. Se vuoi puoi continuare all'infinito, ma credo che non ci sia motivo. Non credo abbia senso continuare questa conversazione dato che i punti fondamentali in cui crediamo sono diversi.
    Cosa c'è di male nel dire che: "Quelli che si vogliono candidare si guardino dentro. Se sono puliti, vadano avanti tranquilli. Ma chi sa di avere scheletri nell’armadio, vergogne del passato, apra l’armadio e si tiri da parte prima che arriviamo noi."
    Dalla frase di Borelli che hai riportato si evince una cosa sola: a te i delinguenti, i corotti, i mafiosi (e speriamo che in questa lista non ci debba anche aggiungere pedofili) in parlamento piacciono. Beh! tieniteli stretti e cari, vai ai lori comizi, applaudili, difendili che magari qualche cosa in cambio la becchi! Tu puoi dormire sonni tranquilli ed essere felice, perchè purtroppo questi tipi ci sono e ci rimaranno in parlamento.

    E sulla frase di Davigo. Tre considerazioni. La prima: io non sono colpevole di nulla!e credo nell'onestà di tanti italiani e non solo italiani. La seconda: bisogna comunque vedere in che contesto quella frase sia stata detta. La terza: ma per quale motivo l'hai riportata?

    Ed infine...è veramente triste sentire questi discorsi da un giovane che si sta buttando nella politica. Ancora una volta parole che ti fanno temere che nulla in questo schifo di politica possa cambiare.

    Con un sapore di amaro in bocca chiudo questa discussione. A me, però, resta la speranza che un cambiamento profondo possa avvenire, perchè se esistono onesti cittadini dovranno venire fuori anche onesti politici. (Lucia)

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  8. Non volevo risponderti di proposito, sinceramente. Non volevo perchè prolungare questa discussione via fb non portava a niente se non ad un confronto superficiale sulle vicende italiche sempre così complicate. Non volevo, ma quando a quest'ora mi sono accorto che ci sono stati due persone che hano cliccato "mi piace" il tuo commento sono saltato dalla sedia e ho pensato: "caxxxo qulcuno ci ha creduto veramente alle fandonie che ha scritto Lucia sul rapporto tra politica e iustitia in Italia"!
    Solo Lucia sa quanto stima ho per lei, la conosco SOLO da 27 anni e conosco la sua acuta intelligenza e capacità di giudizio e di analisi politica. Lucia fa delle osservazioni intelligenti di politica, peccato che di giustizia ne capisce poco (del resto nessuno è perfetto).
    Dunque, onde evitare che persone come Michael e Peppe le credano per davvero sono costretto a rispondere.
    Lucia è in malafede quando scrive che io voglio i condannati in parlamento, (chissà perchè li vorrei poi!).Ovvio che voglio un parlamento pulito, ma a differenza sua, il percorso dall'idealismo al realismo mi ha portato a non credere più ai tacchini che non vedono l'ora che arrivi il thanksgiving day. E' una metafora per dire che sin dai tempi del governo prodi e delle radunate in piazza di grillo i parlamentari non approveranno mai una legge che li escluda dal parlamento. E' triste ma è la realtà dei fatti.
    In più occasioni il Papa ci ha ricordato che la crisi dell’etica pubblica è conseguenza della crisi dell’etica privata. Su questo almeno credo che io e Lucia siamo d'accordo. Quindi non mi va di essere etichettato come un connivente del sistema criminal/parlamentare italiano.
    Il comizietto sulla moralità in politica è l'espressione della cultura dove nuota Lucia e i suoi riferimenti alla Travaglio&co, ovvero quella cultura che non perde occasione per fare in modo che la giustizia sia istigata da coloro che hanno un colpevole e si cerca un reato da affibbiargli, mentre dovrebbe succedere, un un stato di diritto e una cultura legalitaria come la mia, che si ha un reato e si cerca un colpevole, ma siamo italia e le cose funzionano così.
    Nello scorso post Lucia, utilizzando la sua solita mistificazione dei fatti, ha citato un'intervista di Borsellino che accusava Berlusconi prima di essere assassinato. Anche qui, onde evitare che Michael e Peppe le credano, penso sia doveroso ricordarle come sono andati i fatti sulla presunta intervista.
    Dopo aver collaborato con numerosi giornali di matrice comunista , nel 2000 ottiene la direzione del TG1. Durante il suo breve mandato come direttore del TG1 Lerner decide di non mandare in onda l'ultima intervista rilasciata dal giudice Paolo Borsellino, ucciso in un attentato mafioso il 19 luglio 1992. Perchè? la risposta, dato che è lunga, è sul mio post qui in alto nel blog www.vesprilauntini.blogspot.com
    (Fabio)

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  9. un ultima cosa, Lucia scrive e cito testualmente:"Cosa c'è di male nel dire che: "Quelli che si vogliono candidare si guardino dentro. Se sono puliti, vadano avanti tranquilli. Ma chi sa di avere scheletri nell’armadio, vergogne del passato, apra l’armadio e si tiri da parte prima che arriviamo noi."

    Beh ragazzi, certo, cosa c'è di male quando un magistrato il 20 dicembre 1993 rilascia queste affermazioni e il 26 gennaio 1994 per puro caso e per pura coincidenza si assiste alla nascita di Forza Italia, un nuovo partito guidato da quella persona che 20 e dico 20 giorni prima era stato oggetto di attenzioni particolari rilasciate da un magistrato della procura competente?Quella di Milano! cosa c'è di strano? ragazzi cosa c'è di strano????ahahahah

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  10. scusate ma un ultimissima cosa: questa famosa intervista che Lucia cita NON è stata mandata in onda dall'allora direttore del TG1 Gad Lerner che voi tutti sapete essere un fervente berluconiano!
    La grande responsabilità e la grande professionalità di Gad Lerner hanno suggerito di non trasmettere un intervista senza nessun notizia che aveva lo scopo, a pochi mesi dalle elezioni politiche del 2001, di indurre il telespettatore a correlare il nome di BORSELLINO con il Berlusconi mafioso e affossare la campagna elettorale del premier.
    A volte è vero che i seguaci di Gad Lerner sono più GadLerniani di Gad Lerner!!!!

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  11. Mi ero promessa di non ripsondere più ai tuoi commenti. Speravo tanto però di essere costretta a scrivere per chiederti scusa per aver detto che a te i criminali in parlamento piacciono. Purtroppo però questo non è accaduto! Hai avuto anche il coraggio di ridere di fronte a chi crede nell'esigenza di un parlamento pulito. Che vergogna!
    Non vorrei nemmeno commentare il tuo presunto passaggio dall'idealismo al realismo! Fabio, ma che stai a dire?????Senza ideali non ci sarebbero stati rivoluzioni, ma se tu vuoi accontentarti del grigio squallore di una classe politica corrota, allora: bene, accomodati. Io preferisco lottare per i miei ideali e non svenderli!
    Tu puoi parlare quanto vuoi, puoi elencare date e frasi di altre persone. Ma i fatti sono questi: i condannati sono in Parlamento, il presidente del consiglio non è condannato perchè si è fatto una legge per se, e tu stai difendendo questo sistema!!!Secondo logica, dunque: a te l'illegalità nel parlamento piace.

    Caro Fabio, voglio anche aggiungere che non sono una seguace di Travaglio e se vai a rileggerti tutti miei post non credo che troverai una singola frase ripresa da travaglio. Non ho mai letto il fatto quotidiano nè seguito Santoro per più di 10 minuti.
    E poi evitiamo di mettermi in bocca cose che non ho detto. Ho solo nominato un'intervista di Borsellino. NOn ho detto che fosse l'ultima, o il testamento o tutte le altre fandonie che hai scitto sul tuo blog. E poi che cosa c'entra il fatto che abbia rilasciato la sua ultima intervista a canale5. A volte faccio proprio fatica a capire i tuoi ragionamenti. Ti ricordo inoltre che sono una persona di destra, ma purtroppo mi hanno lasciato senza leader e senza partiti. Anzi forse è proprio il mio essere di destra che mi fa essere ancora più incavolat!!

    A differenza di voi, fedeli di Berlusconi che avete bisogno di assistere alle lezioni di Ferrara &co, io ci ragiono con la mia testa. E se come dice Stefano di certo c'è qualche cosa che non va nel sistema giudiziario (dopotutto, le condanne europee per l'eccessiva lunghezza dei processi non sono un segreto!), di certo c'è molto di più che non va nella classe politica. Anzi, oserei dire che berlusconi & co (pensa ad Andreotti) dorebbero essere contenti di una giustizia così perchè grazie alla lunghezza dei processi hanno potuto farla franca.

    Ah, dimenticavo. Se per caso ti senti con Berlusconi, ricordagli che ancora siamo in democrazia e che quindi non può legiferare come gli pare e piace. Ricordagli che il potere legislativo spetta al parlamento. Perchè oggi l'ho sentito un pò incavolato. Si lamentava perchè c'è il parlamento, le commissioni, Napolitano....tutti a rompergli le scatole. Forse l'allusione ai dittatori di Stefano non era poi così fuori luogo. (Lucia 3 marzo)

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  12. Guardo on line "Il Manette daily" e sfortunatamente per te, se non sei tu a leggere Travaglio, è Travaglio che legge te perchè io ritrovo nei tuoi commenti le stesse cose che scrive Travaglio e i forcaioli e robespierristi come te.Seguendo la logica quindi sei più Travaglista di Travaglio. Capisco il tuo imbarazzo e hai la mia solidarietà.
    Tu sei ideologicamente contro Berlusconi (ed è legittimo, per carità), quindi qualsiasi cosa la vedrai sempre con pregiudizio e preconcetto.
    I condannati in parlamento purtroppo non li ha portati B. ma ci sono sempre stati in modo trasversale e quello che cerco di dirti è che se nemmeno il Grillo dei tempi d'oro è riuscito ad imporre un referendum, vorrà dire che ci possiamo mettere il cuore in pace perchè nel caso dovessimo aspettare che i tacchini (parlamentari) anticipino il thanksgiving day (approvano una legge che li escluda) tu rimani col tuo idealismo e io rimango col mio realismo.
    Lucia, tu la puoi mettere come vuoi ma non hai detto una sola parola sulla malagiustizia e sui fatti che ti ho dettagliatamente riportati (da Tortora a Cuffaro).Per carità, capisco l'imbarazzo di scrivere inesattezze che sono prontamente smentite...ma che ci vuoi fare, non mi ci sono ancora abituato a prendere per oro colato ciò che scrivono i giornali delle procure!
    E' segno dei tempi cara Lu, quando in un'ora di Ferrara si scatena la manipolazione delle coscienze!
    Secondo me è l'ora di smettere di scherzare perchè quando la Moda è andare contro ad un politico a priori, noi manipolati non ci adeguiamo al pensiero dominante...!
    p.s. sulle leggi ad personam invece aspetto ancora qualche tuo dettaglio...
    Fabio (5 marzo)

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  13. di queste cose è buono che ve ne occupate voi. a me piace sottolineare che fabio si è messo a scrivere di politica internazionale e di politica di giustizia. finalmente si rende conto e i giovani aluntini vinceranno le lezioni comunali. meglio tardi che mai.
    un aluntino

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  14. Fabio, io non sono ideologicamente contro Berlusconi, non sono a priori contro una persona, ma sono contro tutti quelli che accettano l'illegalità. Ovviamente menziono Berlusconi, perché lui fa parte di quelli che sguazzano nell'illegalità ed usano il potere pubblico mettendolo a disposizione di interessi personali. Ma accanto a Berlusconi me la prendo con tutti gli altri politici, che siano di destra, di centro o di sinistra..Non è una questione di schieramenti!
    Sarà che son cresciuta in casa di un poliziotto, ma io mi schiererò sempre contro i criminali!
    Dire poi che per realismo accetti i delinquenti in parlamento è una pura idiozia. Allora dimmi: se prima di Falcone e Borsellino tutti accettavano tacitamente la Mafia, per realismo anche loro avrebbero dovuto arrendersi e non fare nulla. O ancora, nel passato tutti accettavano il fatto che le donne non avessero poteri o diritti, se qualcuno si ribellava a questo sistema veniva preso per pazzo, eppure se non fosse stato per tanti pazzi che sfidavano il realismo, ancora saremmo donne senza diritti. E gli esempi potrebbero essere infiniti nella storia. Il fatto è, caro Fabio, che il realismo non deve farti perdere i sani ideali; il realismo serve a farti prendere coscienza della realtà, ma non devi accettarla passivamente, anzi devi lottare per rendere la realtà migliore.

    Sulle malefatte della giustizia, non ricordo cosa tu abbia detto. Non conosco bene i fatti di tortora, ma di certo conosco quelli di Cuffaro. Che cosa vorresti dire? Ti piacerebbe ancora avere uno come lui come presidente della tua Regione? Uno che mette amici e parenti nei posti di lavoro, uno che aiuta amichevolmente i mafiosi? Mi auguro che tu non voglia difendere anche Cuffaro, anche se non mi meraviglierei dato i tuoi discorsi a difesa di Andreotti, Mangano, Dell’Utri. Fabio, esistono delle prove e le prove li hanno incastrati. Forse, ti vorrai lamentare perché una volta tanto la giustizia ha funzionato ed ha portato in carcere Cuffaro? Almeno lui ha accettato con dignità. Non si è messo a sparare contro i magistrati come Berlusconi, né tanto meno è fuggito all’estero come Craxi.
    E se tu non ti sei abituato per prendere oro colato quello che dicono le procure, ti certo ti sei abituato benissimo a prendere per oro colato quello che dice il cavaliere.

    Ed infine sulle leggi ad personam.
    Pensavo che sapessi usare un motore di ricerca, ecco perchè non ti avevo elencato le leggi ad personam....le prime 10 sono quelle generalmente accettate da tutti, le altre sono considerate tali da una stampa che a te non piace, quindi nemmeno le riporto:
    (continua)

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  15. * Legge sulle rogatorie internazionali(L. 367/2001): limitazione dell'utilizzabilità delle prove acquisite attraverso una rogatoria (trova applicazione anche al processo "Sme-Ariosto 1" per corruzione in atti giudiziari)



    * Depenalizzazione del falso in bilancio(L. 61/2002): modifica della disciplina del falso in bilancio (nei processi "All Iberian 2" e "Sme-Ariosto2" Berlusconi viene assolto perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato")



    * "Legge Cirami" (L. 248/2002): introduzione fra le cause di ricusazione e trasferimento del processo del "legittimo sospetto sull'imparzialità del giudice" (la norma è sistematicamente invocata dagli avvocati di Berlusconi e Previti nei processi che li vedono imputati)



    * "Lodo Schifani" (L. 140/2003): introduzione del divieto di sottoposizione a processo delle cinque più alte cariche dello Stato tra le quali il Presidente del Consiglio in carica, dichiarata incostituzionale dopo pochi mesi, con sentenza della Corte costituzionale n. 13 del 2004



    * Decreto-salva Rete 4 (D.L. 352/2003): introduzione di una norma 'ad hoc' per consentire a Rete 4 di continuare a trasmettere in analogico



    * "Legge Gasparri" (L. 112/2004): introduzione del SIC ("Sistema Integrato delle Comunicazioni") che ha per effetto di estendere il numero di canali televisivi che un singolo soggetto può avere in concessione (la norma consente di evitare la riduzione del numero di concessioni del gruppo Mediaset)



    * Condono edilizio nelle aree protette (L. 308/2004): estensione del condono edilizio alle zone protette (comprensiva la villa "La Certosa" di proprietà di Berlusconi)



    * "Legge ex Cirielli" (L. 251/2005): riduzione dei termini prescrizione (denominata anche legge salva-Previti, ha introdotto una riduzione dei termini di prescrizione per gli incensurati e trasformato in arresti domiciliari la detenzione per gli ultrasettantenni, consentendo l'estinzione per prescrizione dei reati di corruzione in atti giudiziari e falso in bilancio nei processi "Diritti TV Mediaset" e”Mills” a carico di Berlusconi)



    * "Legge Pecorella" (L. 46/2006): introduzione dell'inappellabilità da parte del PM delle sentenze di proscioglimento, dichiarata incostituzionale dopo pochi mesi, con sentenza della Corte costituzionale n. 26 del 2007



    * "Lodo Alfano" (L. 124/2008): introduzione di un nuovo divieto di sottoposizione a processo delle cinque più alte cariche dello Stato tra le quali il Presidente del Consiglio in carica, dichiarata incostituzionale dopo un anno, con sentenza della Corte costituzionale n. 262 del 2009

    Buon fine settimana.

    lucia (4 marzo)

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  16. Su Cuffaro mi riferivo allo scandaloso "ne bis in idem" che è l'eloquente prova di accanimento.
    Sugli esempi che hai riportato devo dire che sono paragoni imparagonabili perchè tu parli di atti che non si possono approvare per via parlamentare. Io mi riferisco a ciò che può ma non è (sarà?) fatto dal parlamento.
    Sulle leggi cosidette "ad personam" ribatterò colpo su colpo avendo l'onestà e la sincerità di ammettere quello che c'è da ammettere.
    ma adesso mi godo il weekend e ti ricordo che nonostante tutto ti voglio bene!

    4 marzo (Fabio)

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  17. * "Legge Cirami" (L. 248/2002): anche qui cara Lu dimostri di conoscere poco l'ordinamento giuridico italiano e il sistema costituzionale italiano.
    La famosa legge sulla legittima suspicione è una norma che è stata SEMPRE presente nel nostro ordinamento giudiziario e di esempi eclatanti te ne posso citare tanti ma credo che basti solo questa: il processo di Piazza Fontana. Il processo si svolse a Catanzaro quando avrebbe dovuto svolgersi a Milano.
    Perchè non si è svolto a Milano?
    Perchè la legge consente di chiedere il trasferimento in altre sedi qualora sussistano «gravi situazioni locali non altrimenti eliminabili tali da pregiudicare la libera determinazione delle persone che partecipano al processo o la sicurezza o l'incolumità pubblica. O essere comunque in grado di terminare il legittimo sospetto».
    Nel caso di B., è lecito che un cittadino nutra qualche suspicione, qualche dubbio, sul tribunale competente dato i famosi precedenti che lo hanno caratterizzato negli anni passati proprio al tribunale di Milano?
    E' ragionevole quando si tratta di cittadini e non deve essere ragionevole quando si tratta di B. sol perchè è B.? Dai Lu, sii onesta!
    Se è così allora dobbiamo parlare di leggi "contra personam"!

    * "Lodo Alfano" (L. 124/2008) e * "Lodo Schifani" (L. 140/2003): beh, questi sono stati due tentativi, entrambi falliti, di introdurre per legge l'art. 68 della nostra Costituzione, quello che i nostri PADRI FONDATORI avevano inserito come una sorta di equilibrio tra poteri, presente peraltro in quasi tutti gli altri ordinamenti esteri.
    Prova ne è il fatto che tutt'ora in Francia è prevista la "sospensione temporanea dei reati che coinvolgono il capo di stato e di governo". Norma che si è perfettamente applicata nei confronti di Jacques Chirac, il quale è stato indagato per tangenti quando era sindaco di Parigi e che ha bloccato le pendenze durante gli anni all'Eliseo.
    Perchè è così scandaloso che lo pretenda B. quando era una cosa che da Togliatti a Moro si era ritenuto necessario introdurre e che in Francia è una norma consolidata (a torto o a ragione)?
    Anche qui Lu, non puoi gridare al colpo di stato..cavolo!
    Se è così allora dobbiamo parlare di leggi "contra personam"!

    * Decreto-salva Rete 4 (D.L. 352/2003) e * "Legge Gasparri" (L. 112/2004): La prima è la classica lottizzazione della Tv.
    Tramite un tacito accordo con la sinistra si è giunti al salvacondotto che permise a Rete 4 e RAITRE di non andare sul satellite. Giusto?
    In ogni caso è innegabile che si tratti di un vantaggio (non solo di Mediaset ma anche Telecom per La7 e Sky).
    Invertendo il ragionamento, ma perchè non si possono fare delle leggi che oggettivamente avvantaggino le aziende del premier quando le stesse aziende sono "un patrimonio del Paese" (D'Alema dixit) in un settore, quali le telecomunicazioni, importante per la nostra economia e l'occupazione dei nostri ingegneri e markettari?
    Le possiede B. e dunque li dobbiamo penalizzare?
    Se è così allora dobbiamo parlare di leggi "contra personam"!

    (continua)

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  18. * "Legge Pecorella" (L. 46/2006): Emanuele Macaluso (storico e saggio senatore ex PCI) ha scritto nel Riformista del 26 gennaio: «Il fatto che un cittadino venga assolto dai giudici in un'aula dove si ascoltano i testimoni e c'è un contraddittorio aperto, e poi venga condannato da altri giudici sulla base della stessa accusa e della sola lettura delle carte processuali, non è un grande spettacolo di giustizia». E' stata dichiarata incostituzionale ma non si può certo dire che questo cattivo dittatore non ponga questioni sensate a tutela di ogni cittadino.

    * Legge sulle rogatorie internazionali(L. 367/2001) Premetto che sono ben trecentonove (309) le rogatorie internazionali partitite da Milano per Berlusconi. Neanche una che sia una è partita da Milano per De Benedetti, Romiti o Agnelli nonostante lo scenario dei fondi neri Fiat disseminati dappertutto. Ma per non farmi accusare da te che "il fatto che non lo facciamo agli altri non giustifica che non lo si debba fare a B.", ammetto che la legge è stata un errore. Permettimi però che mi sembra (mio umile parere) un vero e proprio atto "contra personam".

    * Condono edilizio nelle aree protette (L. 308/2004)Devo commentarlo?

    * "Legge ex Cirielli" (L. 251/2005): Figurati se difendo Cesare Previti, la persona più losca e impresentabile della politica pdl.
    Qui forse molti dimenticano l'amnistia del 1989 della quale godette tutto l'establishment comunista (fondi dall'ex URSS) per i reati dei finanziamenti illeciti che furono amnistiati con decreto del PdR.
    Quando B. lo fa per un amico...quando tocca ad altri nessuno parla.

    * Depenalizzazione del falso in bilancio(L. 61/2002): Conosco poco l'argomento ma mi permetto di ricordarti che la modifica del reato di abuso d'ufficio, approvata dal governo Prodi nel '97 (atto parlamentare n° 2989),tornò utile allo stesso Prodi invischiato in una brutta storia ai tempi dell' IRI.

    Caspita non è solo B. a fare le leggi ad personam ma tutti i tacchini. Non so perchè il pensiero dominante li dimentica dato che adesso fa moda essere antiberlusconiani a prescindere.
    IO ho parlato nel merito. Non replicare dicendo che il fatto che li abbia fatto B. è un aggravante perchè io ho parlato in modo tecnico e analitico e non ho menzionato il periodo storico particolare nel quale B. è sceso in politica.

    Cosa ci vuoi fare, a me, essendo berlusconiano e quindi anche un pò mafioso, hanno già manipolato la coscienza. Serve un governo di illuminati/moralisti ma mi suggeriscono che di questi tempi, di fronte una moda così imperante, sia una stoltezza dirlo.

    fabio (5 marzo)

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