domenica 4 dicembre 2011

Il pianto della Fornero: traduzione.


Ecco cosa voleva , ma non è riuscita a dire causa emozione, la Fornero nella conferenza stampa che enunciava le misure restrittive del governo:

"cari ragazzi:
nonostante il nostro Belpaese è comunque tra i primi 4 al mondo per introiti turistici.
Nonostante sia ancora il primo Paese del Pianeta per l'immenso patrimonio artistico e culturale che ospita.
Nonostante l'Italia conta più di 200 distretti industriali che hanno al loro interno una miriade di piccole/medie imprese tra loro collegate ed aggregate tali da formare la spina dorsale del sistema produttivo nostrano.
Nonostante il nostro Paese nel 2004 vantava ben 9 regioni nella graduatoria europea delle 40 regioni del continente con il più alto livello di prodotto interno lordo pro capite a parità di potere d'acquisto come la sola Germania che ne esprimeva 9, davanti all' Inghilterra (4) e la Francia (1).
Nonostante l'elevata esposizione del debito pubblico è preoccupante ma patrimonialmente solido poichè garantito da un elevato risparmio privato e una casa di proprietà oltre all'indefinito valore del patrimonio pubblico immobiliare, di un avanzo primario positivo (entrate/uscite al netto degli interessi), di un 130 miliardi di "sommerso" ovvero PIL nascosto e in nero che produciamo.
Nonostante il PIL ufficiale nelle statistiche è sottostimato a causa anche della particolare struttura proprietaria delle imprese italiane che, essendo prevalentemente familiari, a differenza delle grandi società europee quotate in Borsa, non consolidano nei loro bilanci tutta la ricchezza effettivamente prodotta e posseduta.
Nonostante esprimiamo ancora le "4 A" dell'eccellenza manufatturiera italiana: Agroalimentare, Abbigliamento-moda, Arredo-casa, Automazione-meccanica.
In particolare: 18 mld di valore aggiunto che viene dall'abbigliamento (più della telefonia/TV delle industrie tedesche e finlandesi).
42 mld di valore aggiunto nell'abbigliamento-moda e arredo-casa (più del valore aggiunto dell'intera industria tedesca dell' automobile in quanto leader mondiale o superiore all' intero comparto industriale della Svezia pari a 41 mld di euro).
54 mld di valore aggiunto dell'industria meccanica escludendo l'elettronica, che ci pone secondi in Europa solo dietro la Germania.
Nonostante i numerosissimi primati che ancora deteniamo nei vari microsettori merceologici che per spazientire il lettore elenco di seguito:
pelli conciate, tessuti di lana, foulard e cravatte, gioielleria, nell'occhialeria, nel mobilio, nelle pietre ornamentali, nelle piastrelle, nelle cappe aspiranti per cucine, nei frigoriferi e nelle lavastoviglie, nei telai per tessitura, nelle macchine per calzature, nelle macchine per lavorare i cereali, per produrre il vino, per lavorare i minerali non metalliferi e per colare i metalli, nelle giostre e nelle attrezzature da lunapark ( e non sto scherzando), negli yatch, nelle selle e nelle componenti per le biciclette da corsa e in molti prodotti alimentari (pasta, conserve di pomodoro, formaggi ed insaccati tipici,) e nell'agricoltura (uva e pesche sopratutto).
Nel 2004 eravamo (adesso non mi va di andare su google ed aggiornarmi) i secondi esportatori mondiali nelle:
calzature, nei tessuti di lino e seta, nei vestiti (completi), negli apparecchi per riscaldamento, nella rubinetteria e valvolame, nelle macchine agricole per la preparazione del suolo, nelle macchine per le industrie alimentare, per l'imballaggio, per il finissaggio di tessili, per lavorare le materie plastiche e legno, nei laminatoi e nei metalli, nel vino e nell'olio d'oliva.
Nonostante dovevamo fallire già negli anni 70 e non lo abbiamo fatto.
Nonostante ancora nel mondo ci conoscono per la regola delle "4 F" che è diversa da quella appena descritta pocihè include Fashion- Food- Ferrari- Football dove per Footoball si intendeva il calcio negli anni in cui, come ricorda in un'intervista lo stesso Platini, ci si incontrava a New York con Maradona da Armani e si parlava italiano e tutti gli altri calciatori che non avevamo ancora giocato in Italia sbavavamo nel sentirci raccontare la SERIE A e il campionato più bello del mondo.
Nonostante le generazioni più fortunate ( a quanto pare) sono state quelle dei nostri genitori che hanno vissuto le tre fasi positive (60/70/80) e una sola negativa (90) e che prenderanno la pensione magari tra 2 anni ma la prenderanno.
Nonostante voi giovani, voleva continuare la Fornero, dovete pagare per la colpa di una classe politica che in 30 anni è riuscita a dilapidare tutto ciò che ho appena elencato e nonostante abbia dilapidato così tanto siamo ancora un paese tra i 7 più industrializzati al mondo.
Nonostante tutto questo, avrebbe voluto proseguire la Fornero, noi vi aumentiamo l'IVA, la pensione ve la facciamo vedere col telescopio, vi diamo un' altra mazzolata con le tasse così imparate per la prossima volta.
Iniziate già da adesso a rompere i coglioni ai vostri figli così forse eviterete di fare la stessa fine che state facendo voi.
Quindi, in una fottuta parola (che non riesco proprio a dire causa emozione): sacrifici! Ecco, finalmente l'ho detta.
Vi chiediamo SACRIFICI!(massa di somari, adesso andate a lavorare).

p.s. mi ha colpito, scherzi a parte, lo sfogo. E mi preoccupano questi sfoghi "fuori onda" poiché ti danno la percezione (anche se non v'è bisogno di una percezione dato che le difficoltà le tocchi con mano) che siamo veramente ma veramente messi male.
Se quelli piangono...immaginate voi che fine faremo noi se le cose non dovessero sistemarsi...

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